Giocare è un diritto fondamentale del bambino: un’attività spontanea, piacevole e indispensabile per la costruzione dell’identità. Attraverso il gioco, il bambino conosce se stesso e il mondo, sviluppa competenze motorie, cognitive, affettive e relazionali.
Il gioco non è un passatempo, ma un bisogno fondamentale per lo sviluppo del bambino.
È una via naturale e profonda per crescere.
Fin dai primi mesi di vita, i bambini esplorano con il corpo: saltano, strisciano, lanciano, toccano, si mettono in movimento mossi dal desiderio di conoscere e conoscersi.
Il gioco simbolico — il “facciamo finta che…” — diventa poi lo spazio dove esprimere emozioni, desideri e paure, costruendo rappresentazioni del proprio mondo interiore.
Su queste basi si fonda l’attività psicomotoria proposta nel nostro Centro, ispirata al metodo di Bernard Aucouturier e a quello di Emmi Pikler, che valorizzano il gioco, il corpo e la relazione come strumenti privilegiati per sostenere lo sviluppo del bambino in modo armonico e rispettoso della sua unicità.
Per i bambini, la psicomotricità offre
🟣 Uno spazio sicuro e accogliente
🟣 La libertà di essere sé stessi, senza giudizio
🟣 La possibilità di dare voce alle emozioni: sentirle, riconoscerle, esprimerle
🟣 L’opportunità di esplorare il movimento, per sentirsi più sicuri nel proprio corpo
🟣 Il piacere del gioco spontaneo, che racconta bisogni, paure e desideri
🟣 L’incontro con altri bambini, per vivere relazioni positive
🟣 La presenza di un adulto significativo — lo psicomotricista — che accompagni la crescita sostenendo l’identità e sappia rispondere alle eventuali difficoltà che emergono
Per i genitori/adulti che accompagnano i bambini
La psicomotricità è un’occasione preziosa perchè offre spazi di ascolto e riflessione, in cui confrontarsi, osservare e rileggere i comportamenti dei bambini, trovando strumenti per sostenerli con maggiore consapevolezza nel loro percorso di crescita.
A chi è rivolta la PSICOMOTRICITA’
L’attività psicomotoria è pensata per tutti i bambini dai 6 mesi ai 7 anni, come sostegno alla crescita, rispettando i loro tempi, bisogni e caratteristiche individuali.
È particolarmente indicata in presenza di:
🔸 Momenti di cambiamento
(nuova scuola, nascita di un fratellino, separazioni, lutti, traslochi…)
🔸 Difficoltà nelle funzioni primarie
(alimentazione, sonno, linguaggio, controllo sfinterico, separazione dal genitore…)
🔸 Fatica nella gestione delle emozioni
(rabbia intensa, paure, chiusura emotiva, blocchi…)
🔸 Difficoltà nel rapporto con il corpo e il movimento
(poca consapevolezza corporea, ipermotricità, goffaggine, inibizione…)
Scegliere la psicomotricità significa offrire al bambino — e a chi lo accompagna — un’esperienza ricca di senso, dove crescere insieme in un ambiente protetto, rispettoso e stimolante.